ENZO CROTTI Laureato col massimo dei voti e lode in musica jazz presso il Conservatorio "A. Boito" di Parma, ha ottenuto anche il diploma di chitarra jazz presso l'Accademia di Musica Moderna di Modena. Ha seguito seminari e work-shop con Mick Goodrick, Garrison Fewell, Frank Gambale, John Taylor, Giancarlo Gazzani, Bruno Tommaso, Gianluigi Trovesi, Ben Monder, Sarp Maden, Ghram Collier. E' insegnante e direttore  della scuola: RGS – Reggio Guitar School di Reggio Emilia. Si è esibito al festival "Pistoia Blues" e "Porretta Soul"; al "Teatro San Mauro” di Torino; al “Teatro Al Parco”, al "Teatro Due" e alla “Casa della Musica” di Parma per il festival internazionale jazz "Parma Frontiere"; alla Rocca di Riolo Terme per “Emilia Romagna Festival”; presso il "Teatro Nuovo” di Milano, al teatro comunale di Umago (Croazia), al Grand Hotel di Arenzano nel Festival chitarristico “ChitarraaMare” e presso il Teatro “L. Bratuž” di Gorizia. Ha pubblicato due CD a proprio nome: “Fai questo e torna da me”, che contiene un racconto musicale che è stato trasmesso integralmente da Radio 3 Rai, e “Some Little Musical Things”, un CD di chitarra classica che contiene composizioni originali e improvvisazioni, registrato intonando la chitarra a 432 Hz. Oltre all'attività musicale compie anche un'intensa attività divulgativa attraverso i suoi blog ed ha pubblicato, oltre ad alcuni ebook, anche un libro dal titolo: “Musica a 432 Hz integrale”.

ENERGY TAIKO TEAM                                                   TAMBURI GIAPPONESI

Il gruppo Energy Taiko Team viene fondato a Fidenza dal Maestro Thierry Binelli nell’aprile 2014, con l’intento di diffondere il Taiko e far conoscere questa antica arte e disciplina giapponese nei sui aspetti caratteristici.

L’insegnante:  Thierry Binelli ha appreso questa disciplina presso presso il Taiko Center of Los Angeles dal Maestro Tom Shuichi Kurai nel 2012. 

Dal 2012 fino ad aprile 2014  ha insegnato presso il monastero e tempio Zen Fudenji di Fidenza. Assistente del Maestro Thomas Shuichi Kurai durante gli stage italiani .

Dal 2012: Stage e corsi presso alcune  scuole della provincia di Parma e Piacenza (Istituto dell’infanzia Lodesana, Fidenza; Cooperativa Aurora Domus, Piacenza; Istituto Comprensivo di Noceto; Istituto Comprensivo di Fontanellato, Innumerevoli le esibizioni in Italia.

MEROVINGI

Il progetto Merovingi è nato a Parma il 21 Giugno del 2013 dall’incontro fra Francesco Pelosi (voce) e Enrico Fava (piano e tastiere). Ai due si sono subito aggiunti Gabriele Fava (sassofoni) e Salvatore Siracusa (chitarra elettrica), e quasi due anni dopo, Alessandro Aldrovandi (batteria) e Gianluca D’Alterio (basso elettrico), andando così a definire la line up del gruppo.

Il nome richiama i Re Merovingi, uomini che senza muovere guerra ad altri regni e senza avere una corte stanziale, giravano in pace su carri trainati da buoi e vestiti prevalentemente di bianco.                                             Si dice  fossero discendenti diretti di Maria Maddalena e che avessero il potere di curare con le mani, oltre ad avere la particolarità ereditaria di una “criniera” lungo la spina dorsale, segno distintivo del loro “diritto di nascita”. La filosofia intrinseca di queste esistenze e alcune coincidenze legate al loro incontro, hanno fortemente ispirato Francesco e Enrico, tanto da legare la loro musica al nome di quell’antico popolo.

Le canzoni dei Merovingi parlano di un’altra epoca rispetto alla nostra, o meglio, utilizzando parole, sensazioni, tematiche e testi dell’antichità, si rivolgono al mondo moderno attraverso un linguaggio che cerca di essere il più universale possibile, recuperando simboli, archetipi e sentimenti propri delle culture del passato ancora presenti in noi. 

La necessità di riproporre al giorno d’oggi queste antiche attitudini verso la vita deriva dalla ricerca di un modo di essere più vicino alla natura prima dell’uomo, quella che si ritrova negli antichi riti, nei canti e nelle enormi e misteriose costruzioni piramidali e monolitiche. Pur sotto forme differenti e strati di fumo, quella vita vive ancora.

La musica dei Merovingi vuole essere un sunto delle varie esperienze dei sei componenti: spunti e armonie di derivazione classica e jazz, tracce più o meno massicce di post-rock e prog e un cantato che prende le mosse dalla tradizione popolare e cantautorale per approdare ai mantra ipnotici di stampo animista e tribale. Una summa che il gruppo definisce Indie Rock Post-Antico.

“ OSSERVANDO IL SUONO DEL FIORE”

progetto aperto di Armonizzazione Vibrazionale Sonora a 432Hz.

“MANTRA”-­-CONCERTO MEDITATIVO

con

Elisa e Sudharma

Elisa: voce e canto

Sudharma: arrangiamenti, tastiere, sitar, flauto

Elisa Borchini: Danzaterapeuta, praticante in Canto Interiore. Sudharma Marco Cattabiani: operatore in Discipline Olistiche, ricercatore e musicista in Armonizzazione Sonora.

Osservando il Suono del Fiore:

E’ un progetto aperto nato circa quattro anni fa, che ha la finalità di Armonizzare e portare Ri-­-Equilibrio attraverso Laboratori Esperienziali, Sessioni Individuali e Concerti

Meditativi. Si Struttura attraverso  l’utilizzo di frequenze sonore,  melodie ed armonie (eseguite con strumenti musicali accordati con il LA a 432 Hz) che rispettano le strutture di composizione Armonica dei numeri e della musica.

Il progetto viene proposto in diversi contesti e prende corpo grazie                                                                                         all’apportodi Operatori, Musicisti e amanti dell’Armonia.

Cantare i Mantras:

Usare la voce è un atto connesso all’espiro, è il nostro primo atto appena veniamo al mondo. La struttura sonora dello sanscrito, la più antica di tutte le lingue conosciute, contiene energie mistiche sottili. Queste energie corrispondono ai canali del suono che

iniziano a vibrare quando un mantra viene cantato, recitato o ripetuto mentalmente in

silenzio. Il potere del mantra è nel suono della vibrazione. Con Il canto, basato su melodie semplici, diventa più facile elevare la mente e condurla al silenzio interiore. Sintonizzando così la nostra mente l’energia scorre liberamente favorendo intuito conoscenza e consapevolezza.

Hakuna Matata - Guethy & Co

Nel 2015 nascono gli Hakuna Matata, un resort di musicisti appartenenti principalmente all’africa centro-occidentale, che portano a scoprire la 

Rumba Afro-Soul.

Guethy Sini musicista/cantautore degli Hakuna Matata nasce a Kinshasa (R.D.C) dove passa la sua infanzia e parte della sua adolescenza, periodo in cui scopre la sua passione per la musica, e in cui comincia a coltivare il suo talento grezzo.

Arrivato in Italia a Reggio Emilia all’eta di 18 anni continua a dedicarsi alla musica con grande passione esibendosi sempre di più ad eventi in citta e nelle regioni vicine.

Nel frattempo il suo percorso lo lega con suo nipote JC detto Kris, chitarrista e seconda voce del gruppo, che oltre a suonare si dedica a strutturare e comporre la musica per i testi dello zio.

Poco dopo subentra un nuovo elemento, già noto sulla scena locale, il maestro di Djembe Lancei Dioubate, che sin dal primo live insieme a fatto sentire la sua presenza con suoni e ritmiche fuori dall'abitudinale. 

Nasce cosi un legame di amicizia e musica che porta il bassista emergente Larry Ayuki ad unirsi alla compattezza di questa famiglia; Membri a parte, Hakuna Matata è un gruppo di artisti che collaborà, in base al progetto con altri talenti della scena locale ed internazionale.

JACOPO PACIFICO si diploma in bansuri, flauto indiano, con lode presso il Conservatorio "A. Pedrollo" di Vicenza, per poi specializzarsi con distinction presso la Banaras Hindu University di Varanasi, in India. Per cinque anni vive dirimpetto al Gange, calato nella cultura di una delle citta' piu' importanti, sia a livello musicale che spirituale, del subcontinente indiano e nella sua musica riecheggia l'atmosfera densa di devozione frutto di questa rara esperienza. Attualmente, continua a perfezionarsi sotto la guida del leggendario flautista Hariprasad Chaurasia (un'icona della musica classica dell'India), oltre ad esibirsi per concerti, meditazioni e conferenze in India e in Europa. Vive, adesso, presso la Casa del Tibet di Votigno di Canossa, sulle colline di Reggio Emilia, dove da lezioni di flauto e porta avanti progetti culturali di rilievo internzionale.

MARCELLA CARDILLO  - OLODANZA

 Danzatrice , ha sperimentato da sempre diversi generi di danza dalla classica, jazz, afro, orientale, latina, fino a trovare in Olodanza la propria spontanea “arte di movimento come arte di esistere”, libera da schemi e costruzioni.

Laureata in Psicologia con specializzazione in Psicosomatica, ha frequentato il gruppo di crescita umana Cyber Ricerche Olistiche di Milano e il Villaggio Globale di Bagni di Lucca con il dott. Nitamo Montecucco, praticando tecniche di meditazione e di lavoro sul corpo. Si è diplomata presso l’Istituto di Scienze Umane di Roma in Massaggio Ayurvedico con il Maestro indiano S.V. Govindan e successivamente in Olodanza con il suo ideatore Angelo Romano Sartori.

Conduce laboratori di Olodanza presso diversi centri di psichiatria dell’Ulss 12 Veneziana; tiene incontri settimanali di Olodanza presso l’aula didattica del Parco Laghetti a Martellago (VE). 

L’energia liberata

l' Olodanza è una forma globale di danza terapia che coinvolge l’intera persona nel corpo, mente, spirito. E ’un’ esperienza-percorso individuale  e di gruppo che attraverso la musica, la danza, il movimento libero e spontaneo, la relazione con gli altri e l’ascolto silenzioso, favorisce il flusso delle emozioni nel corpo.

Olodanza non è una tecnica o un’attività che s’impara, non c’è una prestazione o un risultato da raggiungere ma è un lasciare che accada…la musica e il movimento via via attraversano, animano e nutrono parti del nostro essere che intuitivamente vengono risvegliate e si aprono alla bellezza, alla creatività, al gioco, alla vita. Così Tu sei la danza , non c’è più distinzione tra danzatore e danza quando è l’intero Essere che danza nell’esistenza.

FRANCO LANFREDI aka Lanfree non è un fotografo, non è un artista, non è un veggente, non è un visionario, non è un professionista a tempo pieno:

Franco Lanfredi è un "passionario"!

Ricercatore per passione dei new media si cimenta in piu campi passando dal fai da te al professionismo ad alto livello di competenza.

Gli arnesi del mestiete sono:

NIKON D750

NIKKOR 14-24 f2,8

NIKKOR 24-70 f2.8

NIKKOR 70-200 f2,8

NIKKOR 105 f2,8 Macro

NIKKOR 16mm. fisheye

SIGMA 150-600 f5-6,3 sports

ND 8-64-1000

                                                                                                                                                                                                                                   Il suo sito è www.lanfree.it

ALESSANDRO BASALDELLA ci racconta il mondo di Watermap fin dalla prima edizione, con la sua visione sempre presente ed una lettura di alto livello professionale che riporta le emozioni dei suoni, dell'acqua, delle danze di un mondo nuovo e primordiale allo stesso tempo. I suoi scatti colgono sempre l'attimo sospeso nel  tempo, quel frammento che ci lega per sempre alla realtà fatta di tanti piccoli attimi, piccoli movimenti che si susseguono

alla ricerca di una risposta per la nostra sete di sapere.

GIUSY BORETTINI

COLGO L'ATTIMO .... Inviato da iPhone.

Le immagini in bianco e nero di Giusy Borettini che nei suoi scatti ci restituisce la cronaca semplice e diretta del reale, rendendo vive le piccole passioni, le storie quotidiane, le memorie private e collettive.

https://www.instagram.com/giusy_b65/

La.bassa risoluzione 

La.bassa risoluzione è un progetto ideato da Cristiana Califano ed Elena Tavaglini nell'estate del 2016 a Reggio Emilia. 

Nei propositi delle artiste c'è l'idea di effettuare una presa diretta della realtà utilizzando una strumentazione povera, a bassa risoluzione, per cogliere la flagranza di momenti vissuti privandoli, però, di qualsiasi sovrastruttura che rinvii al senso estetico corrente. 

Il materiale documentario viene raccolto in maniera estemporanea e post-prodotto per veicolare riflessioni sull'essere e sulle conseguenze delle azioni nella vita spirituale. Nelle opere, l'indagine pura sulla realtà si sporca di segni/significati equivoci,                                                                                                                                                                               ironici, dal sapore situazionista, per                                                                                                                                                                                                restituire allo spettatore una visione quanto                                                                                                                                                                                più autentica del "qui ed ora" 

ALFREDO MITI e  FILIPPO MATURANI

DJ negli anni 70, poi produttore musicale e video, studioso di fenomenologia del suono e biomusica, pioniere ricercatore del suono olofonico e dei suoi aspetti applicati al benessere, Alfredo Miti, fondatore del metodo di ricerca che utilizza la Biopsicofonica  e le frequenze armoniche con sistemi multi-canale si presenta con il Figlio Filippo studente di violino e pianoforte in una performance sonora Psybient e con il lettino del massaggio sonoro  “Biopsicofonic experience”